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UNA VISITA A VICENZA CITTA’

01 Agosto 2024

Gli ospiti del B&B storico Villa Curti appassionati di architettura non possono non farsi attrarre da una visita a Vicenza e da una passeggiata nel centro storico che, con i suoi palazzi risalenti a varie epoche, può essere considerato una sintesi della “storia dell’architettura”.

Si ammirano infatti edifici costruiti in secoli diversi, dal ‘300 all’ 800, con una gamma di stili (gotico, neo-classico, barocco, liberty) che rappresentano un percorso storico unico nel suo genere. Sono palazzi commissionati da nobili, patrizi, “nuovi ricchi”, impreziositi all’interno da  dipinti,anch’essi di varie epoche.

Pur essendo sparsi per il centro, in realtà gravitano quasi tutti lungo o nei dintorni di Corso Palladio, la via principale di Vicenza.

Per opportunità ve li segnaliamo (secondo la localizzazione, non il periodo storico di appartenenza) in un percorso che parte da Piazza Castello e arriva un po’ oltre Ponte degli Angeli. Essendo i palazzi pressoché tutti abitati per lo più non è possibile visitare l’interno, ma già la sola parte esterna dà un’idea del loro valore e pregio.

Superata Porta Castello, nella piazza omonima troviamo Palazzo Porto, edificio del ‘500 attribuito ad Andrea Palladio e rimasto incompiuto; ad angolo con la piazza, all’inizio di Corso Palladio, sorge Palazzo Thiene Bonin, di fine ‘500, progettato anch’esso dal Palladio, ma realizzato dopo la sua morte dal principale allievo, Vincenzo Scamozzi.

Proseguendo nel Corso, sulla destra si incontra il settecentesco Palazzo Loschi Zileri Dal Verme, di stile neoclassico, con all’interno opere di Tiziano e di Canova; oggi l’edificio è aperto all’ospitalità di lusso e adibito a location per eventi importanti.

All’incrocio con Corso Fogazzaro segnaliamo, nel tratto iniziale di questo, Palazzo Valmarana Braga, costruito dal Palladio nella seconda metà del ‘500; il palazzo è visitabile su prenotazione.

Percorrendo questa via si giunge poi a Piazza San Lorenzo, dove tutto un lato è occupato da Palazzo Repeta, edificio neoclassico del ‘700 progettato dall’architetto Francesco Muttoni.

Ritornando su Corso Palladio e proseguendo per circa duecento metri troviamo, sulla destra, Palazzo Trissino, realizzato da Vincenzo Scamozzi nella seconda metà del ‘500; ora è sede istituzionale del Comune di Vicenza ed è visitabile su prenotazione (da segnalare, in particolare, la bellissima Sala degli Stucchi).

Imboccando poi la laterale di destra arriviamo al “cuore” della città, la Piazza dei Signori, dove si erge in tutta la sua bellezza e maestosità la Basilica Palladiana (www.museicivicivicenza.it/it/tbc/basilicapalladiana), edificio simbolo di Vicenza e uno dei capolavori dell’architetto Andrea Palladio.
La Basilica si può visitare tutti i giorni secondo orari prestabiliti.

Di fronte alla Basilica possiamo ammirare la Loggia del Capitaniato, progettata dal Palladio come sede del “capitanio”, il rappresentante della repubblica di Venezia a Vicenza, e il Palazzo del Monte di Pietà, il complesso monumentale più antico oggi visibile in Piazza dei Signori, costruito tra il XV e il XVII secolo; esso è sorto inglobando edifici preesistenti e incorpora, al suo interno, la Chiesa di San Vincenzo. E’ visitabile su richiesta il 1° sabato del mese.

Ritornando in Corso e deviando, a sinistra, in Contrà Porti troviamo tre edifici palladiani, Palazzo Barbaran Da Porto, Palazzo Thiene con archi in pietra e Palazzo Iseppo da Porto rimasto incompiuto.

Sempre in zona, in Piazzetta S.Stefano sorge Palazzo Negri de’ Salvi, edificio di stile gotico risalente alla fine del ‘400, la cui facciata è il collegamento di due torri medievali e, in Contrà Zanella,Palazzo Sesso Zen del XIII secolo, edificato in stile gotico veneziano.

Alla fine di Corso Palladio si sfocia in Piazza Matteotti. Qui ammiriamo Palazzo Chiericati, edificio palladiano dal 1855 sede del Museo Civico.

Di fronte si trova il Teatro Olimpico, capolavoro del Rinascimento; progettato dal Palladio e ultimato da Scamozzi, è il primo e più antico teatro stabile coperto dell’era moderna ed è il gioiello vicentino più visitato e ammirato.

Concludiamo l’itinerario superando Ponte degli Angeli, per ammirare Palazzo Angaran, costruito nella seconda metà del ‘400 e considerato uno dei più begli esempi di primo Rinascimento a Vicenza e Palazzo Regaù, edificio tardo gotico realizzato nello stesso periodo.

A questo punto, dopo un’opportuna sosta in uno dei locali tipici del centro, per un veloce spuntino (oppure un lauto pranzo..),  ritorniamo a Villa Curti, per riposarci nel suo parco secolare o rilassarci con un bagno in piscina.


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